Skip to content

Medicus 2021

Evento in collaborazione fra SOPHIA-UM e la Fondazione Angelo Celli, Medicus 2021 è dedicato a Gentile da Foligno, medico folignate vissuto a cavallo fra Duecento e Trecento e morto di peste il 18 giugno 1348.

Durante la sua gloriosa e movimentata carriera di docente universitario, barcamenata fra Siena, Perugia, Padova, Gentile si contraddistinse come uno fra i più importanti medici dell’epoca. Autore dei consilia, 218 trattazioni di un particolare caso clinico con la prescrizione del regime da adottare e dei rimedi farmacologici da seguire, il metodo di Gentile diede una svolta decisiva alla medicina moderna: d’ora in poi sarà l’esperienza piuttosto che astratti assiomi a indirizzare l’intervento del medico.

Come con Galileo nel Seicento, nel Trecento grazie al medico folignate inizia ad imporsi un metodo sperimentale, che pone ad esperimento, a prova, le teorie precedenti. Alle auctoritates del passato, con Gentile subentra la moderna “perizia medico-legale”. In questo modo, seguendo la nuova via medicorum, il folignate fu in grado di commentare i cinque libri del Canone di Avicenna, la più grande sistemazione teorica delle speculazioni mediche e filosofiche di Ippocrate, Galeno, Dioscoride e, last but not last, Aristotele.

Ma non è solo per il ruolo fondamentale ricoperto da Gentile nella storia della medicina che gli viene reso omaggio con un evento di questa portata: Premio Gentile da Foligno. Infatti le giornate del 22 e 23 ottobre all’Auditorium San Domenico di Foligno cadono sotto le stelle di Dante e di Gentile: il primo perché proprio il 14 settembre 1321 finisce il suo cammino terreno, il secondo perché proprio il 18 febbraio 1321 guida Papa Giovanni XXII nel conferimento della dignità di Studium medico all’Università degli Studi di Perugia, sancendo la nascita dell’attuale Dipartimento di Medicina e Chirurgia.

Un anno speciale, segnato da un’amicizia stellare, che Medicus, ripartendo da Gentile, dai 700 anni che ci separano dallo Studium perugino e dall’attuale crisi pandemica, vuole rivolgere alle problematiche mediche del futuro. Su tutte, questa edizione rivolge la propria attenzione al tema dell’invecchiamento, del “vecchio, bianco per antico pelo” secondo una complementare prospettiva: medica e sociale.